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Così un piccolo caffé diventa il centro di una città equa

Anche i negozi, le aziende della ristorazione, gli alberghi, le imprese e le istituzioni possono impegnarsi nella promozione del commercio equo. Basta proporre i relativi prodotti e iscrivere l’azienda nel profilo Internet della città o del comune.

Occorre un primo passo e tutti possono seguirlo

Il bello di Fair Trade Town è che tutti possono parteciparvi. Ci vuole tuttavia la volontà di cambiamento. Non importa se insegnante, studente, commesso, impresaria o amministratore comunale, ognuno di noi può fare il primo passo per aprire una città o un comune al commercio equo.

Per ottenere il riconoscimento Fair Trade Town devono essere soddisfatti i cinque criteri seguenti:

1. La città o il comune opta per il commercio equo

2. Un gruppo di lavoro coordina l’impegno per il commercio equo

3. Commercio al dettaglio, ristorazione e settore alberghiero offrono prodotti del commercio equo

4. Istituzioni e aziende utilizzano prodotti del commercio equo

5. Le pubbliche relazioni quale strumento di diffusione del commercio equo .

 

Alcuni criteri possono essere soddisfatti soltanto dalla città o dal comune, ad esempio nominare un gruppo di lavoro o prendere posizione a favore del commercio equo.

Alla realizzazione degli altri criteri può contribuire ogni singola parte interessata: negozi, ristoranti o alberghi possono offrire prodotti del commercio equo.

Anche le scuole o le associazioni possono impegnarsi in tal senso. Ciascuna di esse può contribuire a compilare il profilo Internet della sua città o del suo comune.

Se tutti partecipano, i cinque criteri sono presto soddisfatti.

 

 

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L'11 maggio, in occasione della Giornata mondiale del commercio equo, è stata organizzata un'ampia gamma di attività nelle Fair Trade Town, nelle Botteghe del Mondo e dai partner locali delle Fair Trade Town. Per tutto il mese di maggio abbiamo lavorato per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti positivi del commercio equo per le popolazioni del Sud del mondo e sull'importanza di un consumo equo e sostenibile.

Nel maggio 2019, la capitale ticinese ha ottenuto il riconoscimento quale Fair Trade Town. Da qualche anno la città di Bellinzona si impegna a favore del commercio equo assieme ad una cinquantina di partner privati, enti pubblici e rappresentanti della società civile. Diverse manifestazioni hanno permesso alla cittadinanza di affrontare le sfide legate al nostro consumo, in particolare alimentare.  

In occasione della Giornata mondiale del commercio equo dell'11 maggio 2024, ci impegneremo a far conoscere il commercio equo e il suo impatto. Utilizzando esempi concreti, vogliamo evidenziare i suoi effetti positivi e, attraverso varie attività e azioni, stimolare il dibattito pubblico sul consumo equo e lo sviluppo sostenibile.

La sedicesima Conferenza internazionale delle Fair Trade Town si è tenuta a Glarona Nord sull’arco di tre intensi e interessanti giorni. Gli oltre 150 partecipanti sul posto e online provenienti da più di venticinque paesi hanno potuto scambiare idee, e discutere esempi di migliori pratiche e approcci innovativi. L’evento ha unito la comunità delle Fair Trade Town e dimostrato quanto è possibile raggiungere agendo come un movimento globale.