Commercio equo vestito di viola
Nella Svizzera italiana, le volontarie delle Botteghe del Mondo hanno deciso di sostenere lo sciopero delle donne del 14 giugno in segno di solidarietà con tutte le donne che scioperano per la parità di diritti.
L’equilibrio di genere è essenziale affinché prosperino l’economia e le comunità. In molti Paesi del Sud del mondo, le produttrici di generi alimentari – ma non solo – ricevono uno stipendio più basso degli uomini, non possono possedere la terra e hanno difficoltà ad accedere al credito o alla formazione. Il movimento internazionale del commercio equo insiste sulla necessità di rafforzare le capacità delle donne favorendo la loro formazione e il loro coinvolgimento all’interno delle organizzazioni di produttori.
Nella Svizzera italiana, le volontarie delle Botteghe del Mondo hanno deciso di sostenere lo sciopero delle donne del 14 giugno in segno di solidarietà con tutte le donne che scioperano per la parità di diritti.
A Mendrisio, la Bottega chiuderà alle 11 in segno di solidarietà e per permettere a tutte di partecipare alle attività organizzate nei centri del Cantone. Stesso orario per Tesserete, dove saranno gli uomini a lavorare in Bottega durante le ore di apertura.
A Giubiasco, sono previsti due momenti di solidarietà con tutte le donne: ai clienti e passanti verrà offerto un caffè, una tisana o un succo di frutta e spiegato il motivo del gesto. «Pur essendo volontarie siamo donne e desideriamo appoggiare lo sciopero con queste piccole azioni. Anche le piccole cose contano!»